Nel piano cantinato di un’abitazione privata si conservano i resti di un’insula romana rinvenuta nel corso di lavori edili (1974). All’esterno del muro perimetrale dell’insula è stato scoperto un breve tratto stradale in terra battuta che la delimitava a S. Le strutture preservate consistono in un vano con pavimento musivo a tessere bianche ed emblema policromo e pareti decorate ad affresco. Alcuni frammenti di questa decorazione parietale policroma con iscrizioni graffite in lingua greca (fine I – inizi II sec. d.C.) sono esposti nel Museo “Baglio Anselmi”.
Intorno al vano sono stati parzialmente individuati altri ambienti. Una fase di vita più antica è stata documentata dal rinvenimento di ceramica ellenistica sotto il livello del pavimento.